Quando sono stato chiamato a valutare lo stato di conservazione della Chiesa di Santa Restituita, situata sull’isola di Ischia, ho subito percepito la gravità della situazione. Questo luogo sacro, fondato nel IV secolo, rappresenta un autentico capolavoro di architettura religiosa. Con la sua pianta rettangolare, il soffitto cassettonato sorretto da 24 coppie di colonne con capitelli corinzi e le grandi finestre che illuminano la navata principale, la chiesa è un simbolo di maestosa bellezza. Tuttavia, dietro la sua magnificenza si celava una minaccia silenziosa: un’infestazione di tarli stava compromettendo seriamente la struttura lignea.
La Valutazione del Danno
Durante il sopralluogo, ho esaminato ogni dettaglio: il tetto, il soffitto cassettonato, le panche, le sedie e gli altri arredi lignei mostravano danni diffusi, indice di un’infestazione persistente e ricorrente. I segni di reinfestazioni crociate erano chiari, e l’attività continua degli insetti xilofagi aveva compromesso sia l’estetica che la stabilità della chiesa.
La mia analisi ha rivelato la presenza di due principali famiglie di insetti xilofagi: gli Anobidi e i Cerambicidi. Gli Anobidi tendono a causare danni estetici, mentre i Cerambicidi sono particolarmente pericolosi poiché scavano gallerie profonde nel legno, minando la solidità delle strutture portanti. La situazione richiedeva un intervento immediato e risolutivo.
La Scelta del Trattamento: Un Approccio Risolutivo ma Delicato
Considerando il valore storico e artistico della Chiesa di Santa Restituita, era fondamentale adottare un metodo di intervento che fosse efficace, ma al tempo stesso rispettoso dell’integrità della struttura. Per questo, ho scelto il sistema termico, un trattamento brevettato che ho perfezionato nel corso degli anni. Il sistema termico utilizza un innalzamento controllato della temperatura per eliminare i tarli in tutte le loro forme biologiche, senza l’uso di sostanze chimiche.
Questo metodo è stato applicato alle strutture più colpite, come le travi e il soffitto cassettonato. Per gli arredi lignei, come panche e sedie, ho invece utilizzato il trattamento a microonde, che sfrutta l’energia elettromagnetica per debellare gli infestanti mantenendo intatta l’integrità dei manufatti.
Un Monitoraggio Costante per un Intervento Efficace
L’implementazione di questi trattamenti ha richiesto un controllo rigoroso della temperatura e dell’umidità per evitare qualsiasi stress meccanico al legno. Questo monitoraggio continuo era essenziale non solo per l’efficacia dell’intervento, ma anche per assicurare che la struttura originale della chiesa rimanesse intatta.
Un Ritorno allo Splendore Originario
Al termine del processo, la Chiesa di Santa Restituita è stata restituita alla comunità locale in tutto il suo splendore originario. L’intervento ha preservato non solo l’estetica e l’architettura del sito, ma ha anche garantito la protezione di un patrimonio di inestimabile valore storico e culturale.
Questo progetto rappresenta un esempio concreto di come la conservazione del patrimonio culturale possa essere coniugata con tecnologie avanzate e rispettose dell’ambiente. La riuscita dell’intervento conferma l’importanza di un approccio conservativo che tenga conto sia del valore storico delle opere, sia dell’efficacia e della sicurezza dei metodi utilizzati. Preservare la Chiesa di Santa Restituita non significa solo mantenere un edificio, ma proteggere la storia e la cultura della comunità.