Avete mai pensato a cosa succede ai tarli quando l’inverno bussa alle porte? Ho deciso di affrontare questa curiosità che, spesso, mi viene posta da professionisti del legno e da privati alle prese con infestazioni. Spoiler: i tarli non spariscono magicamente al freddo, ma qualcosa di interessante accade. Seguitemi!
I tarli si congelano? La verità dietro il mito
Molti credono che le basse temperature uccidano i tarli. La realtà? Non è così semplice. I tarli, soprattutto nelle loro forme larvali, sono maestri di sopravvivenza. Quando le temperature si abbassano, rallentano il loro metabolismo, entrando in una sorta di “ibernazione”. È un meccanismo naturale che permette loro di superare i rigori invernali, aspettando condizioni più favorevoli per tornare attivi.
Non lasciatevi ingannare dalla calma apparente. Questo stato dormiente non significa che il problema sia risolto. I tarli sono resilienti e possono sopravvivere per anni all’interno del legno, continuando a danneggiarlo una volta tornata la primavera.
Perché è importante agire anche in inverno
L’abbassamento delle temperature offre un’opportunità unica per intervenire. Durante l’inverno, i tarli sono meno mobili e meno attivi, rendendoli più vulnerabili a trattamenti mirati. Questo è il momento ideale per programmare un trattamento antitarlo, prevenendo la schiusa delle uova e l’ulteriore espansione dell’infestazione con l’arrivo della stagione calda.
Come intervenire in modo efficace
Il trattamento deve essere strategico. Io consiglio sempre di optare per metodi moderni e non invasivi, come quelli a microonde, che eliminano i tarli in ogni stadio del loro ciclo vitale senza danneggiare il legno. L’inverno può diventare il vostro alleato nella lotta contro i tarli, se scegliete il momento giusto per agire.
Non aspettate la primavera
Non rimandate pensando che l’inattività dei tarli equivalga a una soluzione. Prima si interviene, meno danni subiranno i vostri arredi o strutture in legno. Contattatemi per una consulenza: insieme possiamo salvare il vostro legno da questi piccoli, ma insidiosi nemici.