Quando Padre Gianpaolo Lorusso mi ha chiamato per prendersi cura di un’opera così significativa come il Cristo Crocifisso del ‘700, situato nella Chiesa dei Conventuali di Monte Sant’Angelo, ho capito subito che non sarebbe stato un lavoro come gli altri. La richiesta non era solo di eliminare i tarli, ma di restituire alla comunità un simbolo di fede profonda, tanto caro ai fedeli, riportandolo alla sua originaria bellezza.
Un Intervento Delicato: Dal Trattamento Antitarlo al Restauro
Il progetto ha richiesto l’approvazione e la supervisione della Sovrintendenza per i Beni Storici, Artistici e Antropologici di Bari, che ci ha seguito con attenzione in ogni fase. Per debellare completamente i tarli che avevano intaccato l’opera, abbiamo applicato il trattamento antitarlo Anossico, un sistema che garantisce la completa eliminazione degli insetti xilofagi in modo sicuro per il legno e rispettoso dell’ambiente. Questa tecnologia ci ha permesso di agire in profondità, eliminando ogni traccia di vita biologica dannosa senza intaccare la struttura del Cristo Crocifisso.
La restauratrice Lidia Rutigliano, con cui ho avuto il piacere di collaborare, ha seguito poi con meticolosità ogni fase di restauro, riportando alla luce i dettagli scolpiti e i tratti caratteristici del volto e del corpo del Cristo, consumati dal tempo e dall’infestazione. È stato un processo complesso e appassionante, che ci ha permesso di riscoprire e valorizzare ogni particolare di questa scultura.
Un Evento Commovente e Partecipato
Al termine dei lavori, il Cristo Crocifisso è stato accolto nuovamente nella Chiesa dei Conventuali in un evento molto sentito dalla comunità. Durante la presentazione, la Dott.ssa Valentina Perrone ha illustrato l’intervento di disinfestazione e spiegato l’importanza del metodo utilizzato per preservare il legno dai futuri attacchi di tarli e altri xilofagi. Ero lì a vedere l’interesse sincero di un pubblico numeroso, composto da fedeli e cittadini di Monte Sant’Angelo, tutti legati in modo profondo a questo simbolo religioso.
Un dettaglio che ha dato un valore emotivo in più all’evento è stato il ritrovamento di 42 ex voto devozionali, esposti ai piedi dell’altare per l’occasione. Questi ex voto, testimonianze di episodi miracolosi che si credeva il Cristo Crocifisso avesse compiuto, hanno aggiunto ulteriore significato alla giornata, rafforzando il legame fra questa scultura e la comunità.
Riconoscimenti e Soddisfazione
Alla cerimonia, insieme ai complimenti del pubblico, tutto il team con cui ho avuto il piacere di collaborare ha ricevuto i ringraziamenti da Padre Gianpaolo Lorusso e dalla Sovrintendenza per i Beni Storici di Bari, che hanno seguito con grande interesse il nostro lavoro, apprezzandone il rigore e la dedizione. Non posso che sentirmi orgoglioso del risultato e di aver contribuito, con la mia esperienza, a preservare questo simbolo di fede.
Se anche tu hai un’opera d’arte in legno da proteggere o restaurare, non esitare a contattarmi. La cura del legno e la salvaguardia dei beni culturali richiedono competenze specializzate, attenzione e amore per la bellezza e la storia. Insieme, possiamo dare nuova vita ai tuoi tesori lignei.